“Chi se lo sarebbe mai aspettato?” o ancora “E’ tutto surreale”.

Sono le frasi che ho sentito dire di più e che io stessa, forse, ho ripetuto e pensato almeno un centinaio di volte in questa quarantena, ormai troppo lunga, ormai quasi normale.

Chiusi nelle nostre case, dove è diventato noioso anche mangiare, dove probabilmente abbiamo capito, finalmente, il significato e l’importanza di tante cose che davamo per scontato, come l’importanza del tempo. Dove ci siamo ripromessi che una volta finito tutto questo, saremo persone diverse, alcuni persone migliori, forse meno superficiali, forse ci godremo di più le piccole cose o forse torneremo ad essere semplicemente quelli di prima. O magari ci siamo finalmente accorti che senza la nostra “invasione” la natura sta respirando, sta vivendo, magari la rispetteremo.

Durante la mia quarantena a Milano ho fotografato la maggior parte dei tramonti che ho avuto il tempo di godermi, li ho ammirati, gustati fino alla fine , come un cono gelato in piena estate. Alcuni giorni con pensieri tristi, altri con pensieri lontani, altri ancora con pensieri di rinascita.

“Tanto tempo è già passato. Lo scorrere del tempo aiuta a rivedere meglio ogni cosa. Tutto prende forma magicamente, non esistono più né ma né perchè e anche i più difficili grovigli si sciolgono. Solo grazie a un po’ di tempo.”

-L’amore è imperfetto; Francesca Muci-