Mare Mosso

Quando sei via dal luogo in cui hai sempre vissuto, ti rendi conto di quanto le cose che hai sempre dato per scontato e che ti hanno sempre circondato quotidianamente, possano mancarti.

La cosa più brutta è cercare il senso di “casa” e non trovarlo mai, il senso di “famiglia” , di “amicizia” e notare che sono sempre più distanti e difficili da raggiungere.

Quindi, cominci a dargli un valore ancora più grande, col tempo ti rendi conto che se perdi alcuni attimi non torneranno più.

E allora cos’è davvero più importante nella vita?

Quando mi sono resa conto di ciò,

sono tornata a casa e sono andata a vedere il mare….

 

Qui troverete un mio progetto fotografico, il quale pochi giorni fa ha avuto la sua prima entrata in scena ,presso l’Hotel Bristol a Vietri sul Mare, durante il festival del cinema COFFI- CortOglobo film festival.

Con la collaborazione dello scrittore ©GiovanniAntonio Alfano, il quale si è dedicato alle favolose didascalie.

“Lasciami qui, lasciami stare, lasciami così. Non dire una parola che .. non sia d’amore, per me, per la mia vita che… È tutto quello che ho. È tutto quello che io ho e non è ancora finita”
– Mi hai lasciato nel deserto senza accorgerti che il mare non si misura in distanza-
-Sei il mio avamposto sul mare: simbolo di resistenza e contatto-
-Si ritorna sempre nei luoghi dove l’urto non genera distruzione-
-Come un taglio che non ferisce ma unisce-
-Bombardato dal colore rosa del silenzio-

 

 

 

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